Tarquinio il Superbo è stato l’ultimo re di Roma, noto per essere stato un governante tirannico e autoritario. Durante il suo regno, ha cercato di consolidare il potere attraverso riforme politiche e militari, ma è stato deposto nel 509 a.C. dal popolo romano, che ha instaurato la repubblica.

Leggende su Tarquinio il Superbo che devi sapre:

Il presagio della cornice di legno

Si dice che Tarquinio avesse consultato un oracolo per sapere se sarebbe diventato re. L’oracolo gli rispose che sarebbe diventato re solo quando avesse visto una cornice di legno camminare da sola.

In seguito, durante una festa, Tarquinio notò un uomo che portava una cornice di legno in spalla e che sembrava stanco. Tarquinio gli chiese di appoggiare la cornice a terra e, non appena l’uomo lo fece, la cornice cominciò a muoversi da sola. Questo fatto fu interpretato come un segno divino che indicava che Tarquinio sarebbe stato il prossimo re di Roma.

Il trionfo sugli Equi

Secondo la leggenda, Tarquinio II riuscì a sconfiggere gli Equi grazie all’aiuto del figlio, Sextus Tarquinio, che era riuscito a infiltrarsi nell’accampamento nemico e a conoscere i loro piani.

Il ratto di Lucrezia

Una delle leggende più note riguardanti Tarquinio il Superbo riguarda il ratto di Lucrezia, moglie di un nobile romano di nome Lucio Tarquinio Collatino. Lucrezia era una donna di grande bellezza e virtù che fu violentata da Sesto Tarquinio, il figlio del re Tarquinio il Superbo. Lucrezia, disperata per la violenza subita, si tolse la vita. Questo episodio avrebbe portato alla caduta della monarchia e all’instaurazione della repubblica romana.

La costruzione della Cloaca Massima

Si dice che Tarquinio II abbia fatto costruire la Cloaca Massima, un sistema di canalizzazione delle acque fognarie che ancora oggi è in parte visibile a Roma. Questo sistema avrebbe contribuito a migliorare l’igiene della città e a prevenire le inondazioni.

Cosa costruì Tarquinio il Superbo durante il suo regno?

Ecco un elenco sintetico delle principali opere pubbliche attribuite a Tarquinio il Superbo:

  • Tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio;
  • Cloaca Maxima, un sistema di drenaggio per risolvere i problemi di allagamento nella città;
  • Acquedotto dell’Aqua Appia, che portava acqua potabile a Roma;
  • Circo Massimo, un grande spazio per gli eventi pubblici, tra cui le corse dei carri;
  • Ristrutturazione e ampliamento del Tempio di Giove a Tarquinia;

È importante notare che la partecipazione di Tarquinio il Superbo in queste opere non è attestata con certezza dagli storici e potrebbe essere stata esagerata o attribuita erroneamente.

Cosa conquistò Tarquinio il Superbo?

Non ci sono molte informazioni sulle conquiste militari di Tarquinio il Superbo. La tradizione romana afferma che abbia cercato di espandere il territorio romano, ma senza grandi successi. Tarquinio il Superbo è noto principalmente per le sue opere pubbliche e per il suo governo tirannico.

Quando morì Tarquinio il Superbo?

Si pensa che sia morto intorno al 495 a.C. in esilio a Cuma, dopo essere stato costretto a fuggire da Roma nel 509 a.C. a seguito della rivolta dei romani contro di lui, che portò all’instaurazione della repubblica romana.

Come morì Tarquinio il Superbo?

Non esistono resoconti storici affidabili sulla sua morte. La tradizione romana narra che il re trascorse il resto della sua vita in esilio, senza mai riuscire a riconquistare il suo trono. Dopo essere stato deposto dal popolo romano nel 509 a.C., Tarquinio il Superbo cercò di recuperare il potere attraverso una serie di guerre contro Roma, ma senza successo. Non si conoscono ulteriori dettagli sulla sua morte o sulla sua vita dopo l’esilio.

Fonti storiche su Tarquinio il Superbo:

  • Livio, Tito. Ab Urbe Condita Libri. Ed. W. Weissenborn. Leipzig: B. G. Teubner, 1873-1895.
  • Dionigi di Alicarnasso. Antichità romane. Ed. Karl Jacoby. Leipzig: B. G. Teubner, 1899-1932.
  • Plutarco. Vite parallele. Ed. Benedetto Egberti. Milano: Mursia, 2009.
  • Ovidio. Fasti. Ed. R. J. Tarrant. Cambridge: Harvard University Press, 2012.
  • Valerio Massimo. Facta et dicta memorabilia. Ed. P. Wessner. Leipzig: B. G. Teubner, 1890-1894.
  • Cassio Dione. Storia romana. Ed. E. Cary. Cambridge: Harvard University Press, 1989.